Lettera ai proprietari che vogliono accoppiare il loro barboncino.

Caro Proprietario del barboncino X,

oggi mi rivolgo a te che vuoi accoppiare il tuo cane per svariati motivi, ma non sai niente di riproduzione o pensi di sapere quanto basta anche se non hai mai studiato assolutamente niente.

Voglio premettere che per più o meno 30 anni della mia vita ho avuto quasi solo meticci e abbastanza recentemente mi sono interessata alle razze canine. Non lo ho fatto per moda, ho iniziato per una esigenza personale e poi ho continuato per passione. Ho iniziato, insomma, a considerare un patrimonio che prima non vedevo perchè mi piacevano i cani… tutti, indiscriminatamente tutti, e che fossero così o colì poco mi importava. Mi piacciono ancora tutti e di tutti riconosco il valore ma ora mi trovo a fare considerazioni che prima non facevo.

Detto questo, mi rivolgo a te proprietario del cane X che hai voglia di intraprendere la “magica esperienza di far accoppiare il tuo amico barboncino o di altra razza più o meno alla moda”.

Ti invito a fare delle considerazioni, a farti delle domande e a darti delle risposte, e solo dopo a prendere la tua decisione.

Ho accennato ai meticci perché mi sembra chiaro e logico che accoppiare un cane che non ha pedigree, quindi che non appartiene a nessuna razza darà vita ad una cucciolata di meticci. Ricordo che il pedigree ENCI non è un documento accessorio di poco conto ma l’unico che attesta la reale appartenenza del cane ad una razza.

Puoi guardare un video simpatico che ho fatto con la collaborazione di mio figlio su Instagram. Clicca QUI e poi su segui !!!

 

Foto di Frederik Trovatten

Considerando che i canili sono pieni zeppi di cani e che le famiglie disposte a dare loro una vita dignitosa sono molte di meno…

  • Sarebbe carino lasciare che le persone, che non pretendono un cane di razza, si rivolgano a queste strutture e si portino a casa un canino bisognoso.
  • Sarebbe bello contribuire alla diminuzione dei cani che devono soggiornare anni e anni o tutta la vita in un box di canile.
  • Sarebbe bello diminuire i cani in canile e così forse anche il commercio illecito di questi sfortunati – ma qui si sconfina in un discorso troppo complesso.
  • Sarebbe bello contribuire al mantenimento delle razze canine, patrimonio per l’umanità, e non dare spazio a chi le rovina per arrotondare lo stipendio.

Queste le considerazioni di base, passiamo alle domande…

La prima domanda da farsi è:

  • “Perchè voglio accoppiare il mio amato barboncino?”. Se la risposta è che desideri un suo cucciolo perché non sopporti l’idea di perderlo e almeno così ti rimarrà un pezzetto di lui più a lungo… Lascia perdere! Un cane è un individuo e genera individui anche molto molto diversi da se stesso. Questo vale sia per i caratteri interni sia per i caratteri esterni, perché conta tutto quello che c’è nella genetica del cane (di cui non sai niente se il tuo cane non ha pedigree). Se il tuo cane ti fa pena perché ti da fastidio l’idea che non possa dare sfogo, almeno una volta nella vita, ai suoi istinti naturali… bhè questo è un argomento complesso da trattare in altra sede. Non credo però che basti per decidere se fare una cucciolata o no. Se invece hai pensato di raccimolare dei soldi extra vendendo cuccioli e sfruttando la tua femmina allora so che non ti farai nessuna domanda, che appartieni alla categoria dei “cagnari” e che dovresti sparire dalla faccia della terra.
  • “Il mio cane appartiene alla razza barbone?”. Se la risposta è NO, bisognerebbe prendere coscienza del fatto che si metteranno al mondo dei meticci e ricordarsi delle considerazioni fatte sopra riguardo i canili e fermarsi subito.
  • “Il mio amato barboncino è stato testato per le principali malattie di razza?”. Se il tuo cane è di razza ma non è testato e propendi per la cucciolata, sarebbe saggio e da proprietario responsabile fare il primo investimento nei test genetici. Non basta farli, deve anche risutare sano eh!
  • “Sono in grado di scegliere il partner giusto per il mio cane?”.  Questa sembra una domanda sciocca e invece è fondamentale. Se preferiresti trovarla vicino casa perché sarebbe più comodo… lascia perdere, abbandona la nave. Se sei disposto e capace di studiare i pedigree dell’altro e capisci qualcosa di linee di sangue (o almeno hai qualcuno di fiducia che lo può fare per te), e la geografia perde importanza, allora puoi anche andare avanti.
  • “So qualcosa di accoppiamento, gravidanza e parto?”. Se hai studiato tutto questo puoi andare avanti altrimenti non puoi neanche iniziare, soprattutto se sei il proprietario della femmina. Se vuoi studiare e le risposte sopra erano OK… rimanda a quando avrai finito di studiare.
  • “Se sono il proprietario della femmina, ho idea di cosa significa gestire una cucciolata? e ne ho le capacità fisiche e mentali?”.  Ti consiglio di parlare approfonditamente con chi di cucciolate ne ha già fatte.
  • “Sono informato sulle pratiche burocratiche da fare per registrare la cucciolata e poi dare il pedigree, quindi l’appartenenza alla razza, ai cucciolini?”. Attenzione, è importante anche la parte burocratica, informati!
  • “Ho idea di che fine faranno i cuccioli, tutti i cuccioli, sfornati dal mio amatissimo cane?”. Bada che a questa domanda deve saper rispondere anche il proprietario del maschio!

Mettere al mondo cani è una responsabilità grossa esattamente come mettere al mondo bambini. Meditate gente, meditate! 

Scritto da: Valeria De Filippi

 

 

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