Gli ingredienti dei mangimi per cani

Nell’ articolo “leggere le etichette dei mangimi industriali” abbiamo cercato di capire come si legge l’etichetta senza prendere però in esame la qualità degli ingredienti di un mangime. Questo non è un argomento da sottovalutare, perché ci dice effettivamente quali sono le materie prime utilizzate per la composizione dell’ alimento che mangerà il nostro cane.

Non è facile districarsi tra le caratteristiche dei vari componenti ma ci si può provare.

Come abbiamo visto i mangimi per tutti gli animali sono regolamentati dalla Legge Europea 767/2009. I singoli ingredienti invece sono regolamentati dalla Legge Italiana 281 del 1963 (potete consultarla cliccandoci sopra).

Vediamo ora nello specifico i gruppi di ingredienti che con più probabilità potrete trovare in un mangime per cani:

Carne e derivati:

La carne dovrebbe essere l’alimento principale per un cane in quanto carnivoro. Un buon prodotto dovrebbe avere quindi la carne al primo posto.

Ricordiamo che gli alimenti sono riportati in ordine decrescente, quindi il primo menzionato è quello presente in quantità maggiore.

Con “carne”, si intende sia carne di mammiferi che carne di uccelli. Quasi sempre viene scritta anche la specie animale precisa. Per i mammiferi sono consentite tutte le parti tranne le ossa. Con “derivati della carne”, per i mammiferi, si intendono gli organi interni e il sangue. Qui la fregatura è che non è specificato di quali parti si tratta quindi non si può stabilire il valore nutrizionale preciso visto che il sangue è più nutriente rispetto agli organi interni.

Se si parla di volatili con “carne” si intende la stessa cosa che per i mammiferi ma qui sono comprese le ossa. Se ne deduce che, essendo le ossa solo sali minerali, la carne dei volatili risulterà meno nutriente rispetto a quella dei mammiferi.

Si fa poi la distinzione tra “carne fresca”, “carne disidratata”, “farina di carne”, “farina d’ossa”, e “grassi animali”. Questo indica come la carne viene messa all’interno dell’impasto.

  • la “carne fresca” contiene ancora l’acqua. Dato che il mangime verrà cotto e l’acqua evaporerà con la cottura alla fine la quantità effettiva sarà inferiore a quella iniziale.
  • la “carne disidratata” invece è già priva di acqua quindi il peso tenderà a rimanere più vicino a quello iniziale.

Quasi tutti tendono a preferire la carne fresca ritenendola più sana ma in realtà la carne disidratata, da usare in un mangime secco è migliore di quella fresca perché la percentuale effettiva di carne sarà più alta non essendoci acqua.

  • La “farina di carne” invece, di qualsiasi carne si parli, contiene carne ed ossa. La farina di carne è meno nutriente perché piena di ossa che come abbiamo detto sopra sono solo sali minerali.
  •  La “farina d’ossa”, sono solo ossa macinate. Questa è solo un integratore di sali minerali, non ha valore nutrizionale.
  • I “grassi animali”, ovvero lo “strutto di suino” sono le sole parti grasse di qualsiasi animale. Sono nutrienti ma contengono poche proteine perché pieni di grassi saturi che per altro non fanno bene a cani obesi o anche solo in sovrappeso

Pesce e derivati

Il pesce viene più o meno trattato come la carne. Le parti consentite sono tutte quelle destinate all’uso umano tranne le lische, le pinne, la testa e le interiora. Solitamente, il pesce, essendo un alimento pregiato, nell’alimentazione degli animali, viene usato prendendo le parti meno nobili ma comunque non si possono definire scarti. Anche per il pesce quasi sempre si trova scritto esattamente di che specie si tratta. Per “Derivati del pesce”, si intende la carcassa comprese le lische e le pinne. Teoricamente potrebbero esserci anche le interiora ma solitamente non sono presenti, in ogni caso non si può sapere perché non specificato.

Anche per il pesce possiamo trovare: “Pesce disidratato”, “Farina di pesce” e “Olio di Pesce”:

  •  Per “Pesce disidratato” e “Pesce fresco” si intende la stessa identica cosa della carne; il valore nutritivo del pesce disidratato è migliore del pesce fresco ma è rarissimo da trovare..
  • Per “Farina di pesce” si intende una farina composta di tutte le parti del pesce, anche lische e pinne. Non è molto nutriente anche perché quasi sempre vengono tolti gli omega 3 e gli omega 6.
  • Per “Olio di pesce” si intende l’olio di estrazione del pesce. È un grasso, e apporta lipidi. E’ un nutriente molto pregiato

 Latticini e uova

Difficili da trovare in un mangime sono uova, latticini e derivati. Sono una ottima fonte proteica particolarmente digeribile per il cane.

  • Il latte fresco  in realtà non è un alimento ottimo, soprattutto perché perde molto con la cottura, meglio il latte scremato in polvere perché essendo già privo di acqua contiene quasi solo zuccheri e proteine. Potreste trovare anche “siero di latte in polvere” che sarebbe ciò che rimane dopo la fabbricazione del formaggio, è un buon alimento.
  • Con “proteine del latte”, o Caseina, invece si intendono solo le proteine senza gli zuccheri, è la fonte proteica migliore tra le ultime citate.
  • Se trovate scritto “uova” si intende l’interno delle uova, escluso il guscio. Se la dicitura sarà “uova intere” si intende tutto anche il guscio. Potreste anche trovare solo albume o solo tuorlo ma non è frequente. Le uova sono un ottimo alimento, forse in assoluto le proteine migliori.

Alimenti vegetali

Si possono dividere in due grandi categorie: gli insaporitori e i cereali.

Gli insaporitori:

Servono solo a cambiare il gusto del mangime e non apportano niente nutrizionalmente parlando.

I cereali:

Questi invece hanno una certa importanza.  Come abbiamo già detto una grande percentuale di cereali non serve a niente al cane se non per farlo ingrassare, quindi è un buon indicatore circa la qualità dell’alimento. Per i cereali potete trovare varie diciture:

  • “cereali concentrati”, significa che sono stati disidratati il che non è tanto buono perché vuol dire che la percentuale scritta è proprio tutta di cereali e non c’è acqua.
  • “cereali essiccati” sono la stessa cosa, ma sono essiccati naturalmente. Sono un pochino meglio perché contengono un po’ di acqua.
  • “cereali estrusi” sono cereali sottoposti a pressione e quindi riempiti d’aria.
  • “fiocchi di cereali” sono cereali scaldati e schiacciati. Quindi secchi anche questi

Queste le definizioni previste dalla legge

Non è facile impararle bene e soprattutto ricordarsele al momento della scelta al negozio di animali ma con un po’ di impegno per i nostri amici a quattro zampe ce la faremo!

Scritto da: Valeria De Filippi

 

 

 

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